Una candidata della Lega, Maria Maniscalchi, è stata aggredita durante una manifestazione politica a Prato. L’episodio è avvenuto durante un comizio elettorale della Lega, dove la candidata stava esponendo le proprie proposte politiche.
Secondo le prime informazioni, l’aggressore sarebbe un manifestante di estrema sinistra che si è avvicinato alla candidata e l’ha colpita con un pugno al volto. Maria Maniscalchi è rimasta ferita e è stata immediatamente soccorsa dai presenti.
L’aggressione ha scatenato una forte reazione da parte dei politici della Lega, che hanno condannato con fermezza questo attacco violento. Il segretario Matteo Salvini ha dichiarato che non si può accettare che la politica si trasformi in violenza e che è fondamentale garantire la libertà di espressione e il rispetto per le idee altrui.
Le autorità locali hanno avviato le indagini per identificare e arrestare l’aggressore, che rischia ora pesanti conseguenze penali per il suo gesto violento. Nel frattempo, la candidata Maniscalchi ha ricevuto numerosi messaggi di solidarietà da parte dei cittadini e dei politici di diversi schieramenti.
Questa aggressione rappresenta un grave attacco alla democrazia e alla libertà di espressione, e sottolinea la necessità di garantire la sicurezza nei confronti di tutti coloro che partecipano al dibattito pubblico. La politica deve essere un confronto civile e pacifico, e atti come questo non possono essere tollerati.