La software house americana Activision è stata condannata a pagare un risarcimento di $23.4 milioni per aver violato i diritti di copyright di un piccolo studio di sviluppo di videogiochi.
La causa risale a diversi anni fa, quando il piccolo studio aveva sviluppato un videogioco innovativo e di successo, ma era stato accusato da Activision di aver copiato alcune delle meccaniche di gioco di uno dei loro titoli più famosi.
Dopo un lungo processo legale, la corte ha stabilito che Activision era effettivamente colpevole di aver violato i diritti di copyright del piccolo studio e ha condannato l’azienda a pagare il risarcimento di $23.4 milioni.
Questa sentenza ha suscitato polemiche nel mondo dei videogiochi, con molti che criticano Activision per aver cercato di monopolizzare il mercato e soffocare la concorrenza creativa. Allo stesso tempo, però, c’è chi sostiene che sia giusto che le aziende rispettino i diritti di copyright e che paghino per le violazioni commesse.
In ogni caso, questa condanna rappresenta un importante precedente nel settore dei videogiochi e potrebbe portare a una maggiore attenzione da parte delle aziende verso il rispetto della proprietà intellettuale altrui.