Il Comune di Roma si scaglia contro il governo in merito alla controversa proposta di legge che mira a rendere strutturali i dehors nella capitale. Secondo l’amministrazione comunale, l’iniziativa del governo è da considerarsi “arrogante e inaccettabile”, in quanto mina la capacità della città di regolare in maniera adeguata l’occupazione del suolo pubblico.
Il sindaco di Roma ha ribadito più volte la sua contrarietà alla proposta di legge, sottolineando che la stessa metterebbe a rischio l’equilibrio urbanistico della città e favorirebbe gli interessi di pochi a discapito del bene pubblico. Inoltre, il Comune ha evidenziato come l’approvazione di questa legge potrebbe portare ad un aumento esponenziale di dehors in aree sensibili della città, compromettendo la vivibilità e il decoro urbano.
La decisione del governo di voler imporre questa normativa senza tenere conto delle specificità e delle esigenze del territorio romano ha scatenato una dura reazione da parte dell’amministrazione comunale, che ha annunciato la volontà di adottare tutte le misure necessarie per contrastare questa imposizione.
Inoltre, il Comune ha sollecitato il governo a porre maggiore attenzione al dialogo e al confronto con le istituzioni locali, al fine di adottare decisioni che rispettino le peculiarità e le esigenze di ogni singolo territorio.
In conclusione, la polemica tra governo e Comune di Roma sull’argomento dei dehors sembra destinata a protrarsi ancora per lungo tempo, mantenendo acceso un confronto che coinvolge non solo le istituzioni ma anche i cittadini che vivono e frequentano la capitale. Resta da vedere quale sarà l’esito finale di questa battaglia che si annuncia lunga e difficile.