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"La pertosse: un’allerta epidemica europea per una malattia che non è mai scomparsa"

"La pertosse: un'allerta epidemica europea per una malattia che non è mai scomparsa"

La pertosse: un’allerta epidemica europea per una malattia che non è mai scomparsa

La pertosse, conosciuta anche come tosse convulsa, è una malattia infettiva causata dal batterio Bordetella pertussis. Nonostante sia stata quasi eradicata grazie ai programmi di vaccinazione, negli ultimi anni si è assistito a un aumento dei casi in tutta Europa, mettendo in allarme le autorità sanitarie.

La pertosse è una malattia altamente contagiosa che si trasmette attraverso le secrezioni respiratorie di una persona infetta. I sintomi iniziali possono essere simili a un raffreddore comune, ma poi si sviluppa una tosse persistente e parossistica, che può durare settimane e causare gravi complicazioni, specialmente nei neonati e nei bambini piccoli.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che la pertosse è una delle dieci principali cause di morte nei bambini di età inferiore ai cinque anni in tutto il mondo. Questo rende ancora più urgente l’implementazione di programmi di vaccinazione e di informazione sulla prevenzione della malattia.

In molti paesi europei, si è osservato un declino nel numero di persone che ricevono il vaccino contro la pertosse, a causa di falsi miti e paure riguardo agli effetti collaterali dei vaccini. Tuttavia, gli esperti sottolineano l’importanza di continuare a vaccinarsi per proteggere se stessi e gli altri, in particolare le persone più vulnerabili.

Per combattere la diffusione della pertosse, è fondamentale sensibilizzare la popolazione sull’importanza della vaccinazione e sulle misure di igiene e precauzione da adottare, come lavarsi frequentemente le mani e evitare il contatto con persone malate.

L’allerta epidemica europea per la pertosse è un chiaro segnale che questa malattia non è mai scomparsa del tutto e che il rischio di un’epidemia è sempre presente. È necessario agire ora per proteggere la salute pubblica e prevenire la diffusione della malattia.