Microsoft ha annunciato la chiusura di vari studi di gioco di proprietà di Bethesda, tra cui Arkane Austin e Tango Gameworks. Questa decisione ha sorpreso molti fan e sviluppatori, ma è stata presa nell’ambito dell’acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft nel 2020.
Arkane Austin è lo studio responsabile dello sviluppo della serie di giochi “Prey”, mentre Tango Gameworks è noto per aver creato la serie di giochi “The Evil Within”. Entrambi gli studi hanno una lunga storia nel mondo dei videogiochi e hanno ricevuto elogi per la loro narrativa, il gameplay innovativo e il design di gioco avvincente.
La decisione di chiudere questi studi è stata presa dopo un’accurata valutazione da parte di Microsoft, che ha ritenuto che fosse necessario consolidare le risorse e concentrare gli sforzi su altri progetti all’interno dell’ecosistema Xbox. Questa mossa potrebbe portare a una riduzione del personale presso questi studi e ad un cambio di rotta per i progetti in corso.
Tuttavia, Microsoft ha assicurato che i giochi attualmente in sviluppo presso Arkane Austin e Tango Gameworks non verranno cancellati e che saranno portati a termine secondo i piani concordati in precedenza. Inoltre, i dipendenti interessati dalla chiusura degli studi avranno l’opportunità di essere ricollocati in altri progetti all’interno dell’azienda.
Questa decisione potrebbe avere ripercussioni sulla comunità dei giocatori e sugli sviluppatori indipendenti, che perderanno due studi dal talento riconosciuto nel settore dei videogiochi. Tuttavia, Microsoft ha sottolineato che questa mossa è volta a rafforzare il proprio impegno nel settore dei videogiochi e a offrire esperienze di gioco sempre più coinvolgenti ai propri utenti.
Resta da vedere quali saranno le conseguenze a lungo termine di questa decisione e come Microsoft planificherà il futuro dei giochi sviluppati precedentemente da Arkane Austin e Tango Gameworks. Una cosa è certa: il mondo dei videogiochi è in costante evoluzione e le decisioni aziendali come questa possono avere un impatto significativo sull’industria nel suo complesso.