Toti arrestato: l’insolito messaggio dell’uomo di Esselunga a Brunetta – Vendiamo il tuo vino se parli con Giovanni

L’ex politico romano Ignazio La Russa ha denunciato in un post su Facebook che Giovanni Toti, ex governatore della Liguria e candidato alla presidenza della Regione Liguria Daria, è stato arrestato sabato pomeriggio.

L’accusa nei confronti di Toti è di corruzione: l’uomo avrebbe ricevuto una tangente di 1.000 euro da un imprenditore per favorire l’assegnazione di un appalto pubblico.

Ma la storia prende una piega ancora più insolita quando emerge un presunto messaggio inviato da Toti al ministro Renato Brunetta, in cui l’ex governatore propone di vendere il vino del ministro se questi dovesse “parlare” con Giovanni.

L’indice accusatorio è stato subito smontato da Toti, che ha dichiarato che si trattava di un messaggio privato scherzoso e che non aveva nulla a che fare con l’accusa di corruzione.

Resta il fatto che l’arresto di Toti ha scosso l’opinione pubblica e sollevato non poche polemiche sulla corruzione e l’etica della classe politica italiana.

Intanto, Renato Brunetta ha respinto categoricamente l’accusa di avere mai avuto contatti con Toti riguardo all’appalto in questione e ha chiesto che venga fatta luce sulla vicenda il prima possibile.

La politica italiana, già scossa da scandali e polemiche, si trova così di fronte a un ennesimo caso di presunta corruzione che desta indignazione e incredulità tra i cittadini. Resta da vedere come si evolverà la vicenda e quali conseguenze avrà sulla carriera politica di Giovanni Toti e sulle prossime elezioni regionali in Liguria.